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Sesta e ultima tappa del Rally di Romagna MTB di Riolo Terme


Di Emanuele Iannarilli

Un’edizione iniziata con la nuova formula del Rally Weekend che ha richiamato tanti biker da tutt’Italia, prevedendo le prime due tappe insieme agli atleti che poi proseguivano la settimana con altre 4 impegnative tappe sui colli romagnoli. Il fango dal principio sembrava doverla fare da padrone e invece dopo le prime due tappe del sabato e della domenica che hanno seriamente messo in difficoltà l’organizzazione con tagli e modifiche sul percorso tutto è filato liscio fino alla conclusione del giovedì.

Durante la settimana si sono sfidati circa 40 atleti che giorno dopo giorno hanno continuato a pedalare imperterriti chilometro dopo chilometro, macinando migliaia di metri di dislivello tra picchi montani, costoni dei calanchi e boschi pieni di single track incredibilmente divertenti e veloci.

La tappa di ieri ha riservato una grande sorpresa: Ivonne Kraft dopo una rincorsa durata un’intera settimana ha rifilato 3 minuti all’ottima Ada Xinxò togliendole proprio sul traguardo la maglia di leader della gara. Una rimonta incredibile. Dopo aver accumulato quasi 20 minuti nelle prime tre tappe è partita a spron battuto recuperando minuto dopo minuto. Tra gli uomini invece nessuna sorpresa. Wouter Cleppe ha vinto anche l’ultima tappa rivelandosi un vero e proprio caimano senza lasciare nessuno spazio ne gloria ai propri inseguitori, portandosi a casa il riconoscimento di tutti gli atleti e un bottino niente male offerto dal c.o. con tanto di telaio Marin, pneumatici specialized, idropulitrice Michelin, occhiali Limar e tanti altri utili gadget.

L’ultima tappa misurava poco più di 37 chilometri con circa 1200 metri di dislivello. Non molto tecnica ma affascinante con scenari nuovi e spettacolari vedute sui calanchi che sovrastano Riolo Terme.

Lunghissima la cerimonia di chiusura con premi davvero per chiunque. Dai protagonisti premiati fino al quinto di ogni categoria ai premi diciamo così “simpatia” che non erano comunque da buttare via. La varietà degli sponsor ha fornito davvero tanto materiale all’organizzazione da potergli permettere di strappare un sorriso ai tanti atleti intervenuti dai posti più lontani del pianeta. Per esempio il primo del più lontano è andato ad un australiano e quello dell’ultimo ad un uruguaiano che hanno attraversato il mondo per correre con tanta sportività e passione nella nostra terra.

La macchina dell’organizzazione già pensa all’edizione 2014 con qualche novità che presto svelerà sperando che ciò riesca a muovere soprattutto agli italiani la passione per le gare in mtb a tappe che forse tarda a prendere definitivamente il via.

Dal nostro punto di vista è stata una stupenda esperienza. Tanta fatica, tanto sudore ma anche soddisfazione nell’essere premiati come finisher e cioè tra coloro che hanno portato a termine tutte le tappe del Rally. Ottima l’organizzazione, qualche pecca a volte nella segnalazione del percorso ma più per i tagli necessari all’ultimo minuto causa fango che per vere mancanze. Ottima la logistica e il villaggio accoglienza così come l’area expo. Percorsi bellissimi e faticosi al punto giusto, entusiasmo e voglia da vendere da parte di tutti. Se proprio dobbiamo dare un consiglio, un traduttore di inglese e di spagnolo, ma forse credo che alla fine dopo lo start la lingua è internazionale, dunque gas aperto e via dritti all’edizione prossima.

Emanuele Iannarilli

Appassionato di sport estremi in particolare Mtb, Surf, Snowboard. Ha collaborato con Pianetamtb.it per la stesura di articoli e report per le maggiori granfondo off-road italiane e gare a tappe internazionali. Responsabile comunicazione Challenge 24mtb 2013/2014. Atleta endurance con partecipazione a gare internazionali, marathon, granfondo, gare a tappe. Responsabile comunicazione di alcune granfondo nazionali e collaboratore per alcuni brand off-road per test materiali, prova nuova prodotti. Blogger e responsabile comunicazione Bike Action Team.